Report 2024
Edizione precedente
NORD
CENTRO
SUD
Insieme a comunità, organizzazioni e istituzioni cheFare crea le nuove forme di impatto culturale: sviluppa progetti, costruisce strategie e guida i dibattiti per trasformare l’esistente.
Nasce nel 2012 con il Premio cheFare, che nel corso di 3 Edizioni ha stanziato 350.000 euro per 5 progetti culturali innovativi. Dal 2014 cheFare è un’agenzia per la trasformazione culturale che opera in Italia e all’estero con ricerche, public program, iniziative di arte pubblica, laboratori territoriali, valorizzazioni di archivi storici, accompagnamenti strategici per le organizzazioni.
Con l’Almanacco, il magazine di cheFare, che ogni giorno pubblica articoli da un gruppo selezionato di ricercatori e operatori culturali, cheFare guida il dibattito sull’innovazione sociale. Ogni anno pubblica libri e rapporti di ricerca in collaborazione con le principali case editrici e centri studio di settore.
una m. di gente, di dimostranti; la banda avanzava seguita da una m. chiassosa di ragazzini; una m. di formiche, di mosche, di cavallette; una m. confusa di suoni, di voci; la Galassia non è altro che moltitudine di stelle fisse (Dante); spesso in tono enfatico o scherz.: ha una m. di figli, di parenti; era assediato da una m. di creditori, di belle ragazze.
Meno com., grande quantità di cose astratte: avere una m. di guai, di noie, di preoccupazioni.
Anche, insieme di persone, e più raram. di cose, unite da una caratteristica comune e considerate nel loro complesso: la m. dei poveri, dei diseredati, degli infelici; in altri luoghi la serenità ordinaria del cielo è compensata dalla frequenza dei terremoti, dalla moltitudine e dalla furia dei vulcani (Leopardi).
Con uso assol., folla di persone riunite: parlare alla m. o alle m.; nella piazza s’era raccolta una m. minacciosa; le grida, le acclamazioni della m.; aizzare la m.;
spesso con sign. più astratto e tono spreg. (con uso analogo a massa): disprezzare l’opinione della m.; distinguersi, uscire dalla m.
(corrispondente quindi all’astratto di molto): m. di sangue, di pianto, di pioggia; chi dirà che fosse sanza divina inspirazione, Fabrizio infinita quasi moltitudine d’oro rifiutare ...? (Dante).
Fonte: TRECCANI